Paolo, la Scrittura e la Legge
Antiche e nuove prospettive
Pubblicazione:
12 gennaio 2009
Edizione:
1
Pagine:
260
Peso:
326 (gr)
Collana:
A3 Studi biblici
Formato: 140x210x15 (mm)
Confezione: Brossura
EAN: 9788810410080
9788810410080
Ultima ristampa:
13 luglio 2009
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Descrizione
I tre termini del titolo – Paolo Scrittura Legge – costituiscono il ‘campo minato’ dell’esegesi paolina, in riferimento sia all’interpretazione dei testi sia al ritratto dell’Apostolo.
Dagli anni ’70 questo campo ha iniziato a mutare contorni, ad opera di importanti studi sviluppati nel mondo anglo-americano e definiti come New Perspective. Il saggio sulle complesse relazioni tra Paolo, la Scrittura e la Legge prende come riferimento principale alcune delle “grandi lettere” paoline (1 e 2 Corinzi, Galati e Romani, Filippesi), giacché è in questo ambito che maggiormente risalta tale rapporto triangolare.
Sommario
Introduzione. I. La formazione farisaica. 1. Introduzione. 2. Il fariseismo in Gal 1,13-17 e in Fil 3,2-6. 3. Conversione e/o vocazione? 4. Paolo, i farisei e il culto. 5. Conclusione. II. Gli avversari cristiani di origine giudaica. 1. Introduzione. 2. Pseudapostoli e superapostoli a Corinto. 3. Gli agitatori della Galazia. 4. I “cattivi operai” e i filippesi (Fil 3,2-16). 5. Conclusione. III. Le Scritture d’Israele. 1. Introduzione. 2. Echi e intertestualità. 3. L’autorità della Scrittura. 4. Adempimento e promesse. 5. Tipologia e/o allegoria. 6. La Scrittura e la dispositio retorica. 7. La Scrittura, la Legge e l’etica paolina. 8. Conclusione. IV. La Lettera ai Galati e lo scacco della Legge. 1. Introduzione. 2. I prodromi della 1Corinzi. 3. I Galati e la Legge. 4. “Sotto la Legge”. 5. Le promesse e la Legge. 6. Il riscatto di chi è sotto la Legge. 7. Le “opere della Legge”. 8. La “fede di/in Cristo”. 9. Conclusione. V. I forti e i deboli nelle comunità domestiche di Roma. 1. Introduzione. 2. Gli stessi mattoni, costruzioni diverse. 3. Identità etnica o etica? 4. Le ragioni del conflitto. 5. Connotazione emica dei forti e dei deboli. 6. Conclusione. VI. I forti, i deboli e la Legge. 1. Introduzione. 2. Una concessione per i deboli? 3. Il giudizio tra i forti e i deboli e il giudizio di Dio. 4. Il morire e il vivere di Cristo e per lui. 5. Abrogazione o concessiones per la Legge? 6. Un adiaphoron rispetto a Cristo. 7. I forti, i deboli e l’inciampo d’Israele. 8. Le categorie etiche di Romani. 9. Dall’a fortiori all’hysteron-proteron. 10. Conclusione. Conclusioni: antiche e nuove prospettive a confronto. 1. Storia e sociologia del NT. 2. Retorica e intertestualità. 3. Nuovi ritratti su Paolo. Bibliografia.
Note sull'autore
Antonio Pitta (1959) è presbitero della diocesi di Lucera (FG), dottorato in esegesi biblica presso il Pontificio Istituto Biblico e diplomato in scienze patristiche presso l’Augustinianum. È stato preside della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Napoli), è ordinario di Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Lateranense e membro della New Testament Society. Fra le sue pubblicazioni si segnalano: Sinossi paolina, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994; Il paradosso della croce, Saggi di teologia paolina, Piemme, Casale Monferrato 1998; Lettera ai Romani. Introduzione, traduzione e commento, EP, Milano 22001; La Seconda lettera ai Corinzi, Borla, Roma 2006. Con le EDB ha pubblicato Lettera ai Galati. Introduzione, versione e commento (1997, 22000).
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